Le novità di Ubuntu 11.10

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  1. BombRev97
     
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    Tra i maggiori cambiamenti rispetto al passato annoveriamo innanzitutto Linux 3.0 come kernel, Thunderbird (7.0.1) come client di posta predefinito, il sempre presente Firefox, però aggiornato alla sua release 7.0.1, e Deja Dup, il nuovo strumento di backup.

    Per un gestore grafico di pacchetti che se ne va (Synaptic), un altro (quello di default, lo user-friendly Software Center) riceve delle sostanziose e importanti cure estetiche e di funzionamento, arrivando a sfoggiare un aspetto degno di lode.

    Tuttavia, ciò che più ha occupato gli sviluppatori in questi mesi è senz’altro Unity, l’interfaccia grafica che insiste su GNOME 3 e che fa uso delle librerie GTK+ 3 (che vede tra l’altro come login manager LightDM anziché il solito GDM).

    I componenti principali di Unity sono rappresentati dal pannello laterale (launcher), che permette appunto di lanciare le applicazioni più usate, addentrarsi nella “dash” e gestire gli oggetti aperti e i desktop virtuali, e l’AppMenu, quell’applet che sposta i menu delle applicazioni sulla barra in alto, come già MacOS e AMIGA (con estremo disinteresse per i possessori di schermi grandi, dove risulta inusabile).

    Il launcher e il relativo pulsante per aprire la dash, assolvono i tre principali compiti delle GUI moderne, permettendo:
    • la ricerca semantica: scrivo “mp3″ e appaiono i programmi e i file che hanno tale stringa nel nome (o nella descrizione); cerco “Firefox” e posso lanciare il programma Firefox, e via discorrendo;
    • il lancio veloce delle (poche) applicazioni più usate;
    • di “sfogliare” le applicazioni.

    Il lavoro svolto è tuttavia manchevole, in quanto la ricerca semantica potrebbe esser migliorata (sebbene non sia malvagia, intendiamoci), ma soprattutto la ricerca delle applicazioni in stile categoria/sottocategoria risulta lenta (in tal caso basta poco per “aggiustare” le cose).

    Se funzionalità e aspetto di Unity non sono al momento personalizzabili, con le forme squadrate del launcher che forzatamente permangono, perlomeno in Ubuntu Oneiric Ocelot tale componente acquisterà un po’ di colore adattandosi al wallpaper utilizzato, così come avviene del resto per la dash.

    Migliorata la gestione delle anteprime dei desktop virtuali e anche quella degli oggetti aperti via Alt+Tab. Ricordiamo inoltre che MeMenu e MessagingMenu sono stati da tempo unificati, come chi usa le versioni in sviluppo ben sa.

    Ricordiamo infine che Unity può esser sostituita da GNOME Shell senza difficoltà, essendo presente nei repository della distribuzione e i sistemi senza accelerazione grafica potranno usare Unity2D, fallback di Unity in tale caso.
     
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0 replies since 15/1/2012, 14:10   40 views
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