Assassins creed 1-2-3

Fiigo...e anke violento O.o

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  1. Patrick97OnePiece
     
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    ASSASSINS CREED:
    Assassin's Creed è ambientato nel 1191, periodo storico nel quale la Terra Santa è devastata dalla Terza Crociata. La campagna in Terra Santa di Riccardo Cuor di Leone fece in parte dimenticare le sconfitte di alcuni anni prima e attraverso una saggia tregua i pellegrini cristiani ebbero il permesso di visitare Gerusalemme, che restava comunque in territorio musulmano. Questo fu uno degli eventi che più contribuirono a innalzare la fama di Saladino come condottiero leale e onesto. Nascosto nella segretezza dei loro rifugi un gruppo di paladini segreti che si fanno chiamare Assassini intende fermare la guerra e gli uomini chiave delle fazioni in conflitto. I giocatori assumono il ruolo di Altaïr Ibn La-Ahad (aquila in volo o figlio di nessuno), un adepto del gruppo, che padroneggiando alla perfezione le antiche arti della destrezza, dovrà far finire la guerra nelle città della Terra Santa. Inoltre il suo abito bianco lo aiuta a mimetizzarsi meglio tra la folla e, in particolar modo, tra gli eruditi di un tempo, grazie al suo grande cappuccio.
    Altair si ritroverà ad affrontare i Crociati, gli Ospitalieri, i Templari, i Teutonici, i Saraceni, e ovviamente le guardie cittadine.
    La storia di Assassin's Creed inizia nel settembre del 2012, quando un barista di nome Desmond Miles (il personaggio controllato dal giocatore), è stato rapito da persone sconosciute molto prima dell'inizio del gioco e tenuto nelle Industrie Abstergo dove i ricercatori lavorano al progetto Animus. L'Animus è un macchinario in grado di visionare le memorie dell'antenato di chi lo usa, Desmond è stato "scelto" per il progetto per via della relazione con il suo antenato Altaïr, un membro della setta degli Assassini vissuto durante la Terza Crociata in Terra Santa; i dirigenti dell'Abstergo mostrano particolare interesse su qualcosa con cui è venuto a che fare Altaïr e vorrebbero saperne di più. Ma la mente di Desmond inizialmente rigetta le memorie di Altaïr (الطائر in arabo), dovendo quindi iniziare da un ricordo diverso e gradualmente procedendo sul ricordo interessato. I due ricercatori che supervisioneranno il lavoro di Desmond sono il dottor Warren Vidic e la sua assistente Lucy Stillman.
    Le memorie di Altaïr iniziano nel 1191; Riccardo Cuor Di Leone ha appena preso il porto d'Acri dall'occupazione dei musulmani, con una base per le operazioni, i crociati si preparano a marciare a sud con obiettivo Gerusalemme, con l'intento di restituirla alla Cristianità. Comunque il Saladino a capo delle forze Arabe non permetterà al re inglese di umiliarlo un'altra volta; l'esercito musulmano si sta ammassando presso le rovine di Arsuf, per tendere un'imboscata ai crociati, e impedire che raggiungano Gerusalemme.
    Altaïr durante un assassinioLa prima memoria di Desmond risale al fallimento dell'assassinio del Gran Maestro dei Cavalieri Templari, Roberto di Sable, e del recupero del loro tesoro dal Tempio di Salomone, ma un compagno di Altaïr riuscirà a recuperare l'artefatto, perdendo però un braccio e il fratello, poiché Altaïr, troppo fiducioso in se stesso, ha messo in pericolo tutta la setta. Dopo questi fatti Altaïr è degradato al grado di Novizio (il più basso rango nell'ordine degli Assassini). Ma Al Mualim, leader della setta, gli offre la possibilità di redimersi, Altaïr dovrà avventurarsi nella Terra Santa, e uccidere nove uomini, responsabili di fomentare la guerra in corso nella regione, così facendo riporterà la pace nella regione e riacquisterà il proprio grado di Priore.
    Ma nel corso della sua avventura scoprirà che tutti i suoi bersagli (uomini sia appartenenti alla fazione dei Crociati che a quella dei Saraceni) sono collegati tra di loro da un patto di sangue, simile a quello degli Assassini: il loro obiettivo è creare un nuovo mondo, e per ottenerlo gli serve l'artefatto rubato. A ogni obiettivo eliminato, ad Altaïr viene restituito un rango e una parte del suo equipaggiamento. Procedendo nella sua missione, Al Mualim gli spiegherà che la setta rivale altri non sono che i Templari; essi vogliono avere il controllo della Terra Santa, ma non in nome della Chiesa, bensì per loro stessi, per "imporre" la pace e creare così "il mondo perfetto", e per raggiungere lo scopo si sono infiltrati in entrambi gli schieramenti (Alcuni di loro sono infatti reggenti di città, comandanti di eserciti o grandi mercanti). Al Mualim spiegherà anche che condivide la loro idea di pace, ma non i mezzi per ottenerla; infatti i bersagli di Altaïr compiono gesti atroci, come condanne a morte sommarie o esperimenti medici su esseri umani ai limiti della morale. Nell'assassinare Roberto di Sable a Gerusalemme, si scopre in realtà che il Templare non è mai stato in quella città, si trova invece a Arsuf, nella famosa battaglia per coalizzare Crociati e Saraceni contro gli Assassini, usando come espediente gli omicidi degli altri otto obiettivi, (fondamentali per entrambi gli eserciti), così facendo gli Assassini non avrebbero alcuna possibilità di salvezza contro le forze congiunte di Crociati e Saraceni. Così Altaïr arriva in tempo ad Arsuf per dire a re Riccardo, di come Roberto intendesse tradirlo. Per mettere alla prova la fedeltà del suo luogotenente fa sfidare i due in duello decretando che Dio farà vincere il giusto. Con l'assassinio di Roberto di Sable (l'ultimo dei 9), è rivelato (dallo stesso Roberto ormai morente) che lo stesso maestro di Altaïr, Al Mualim è il vero Gran Maestro dei Templari. Tornato di corsa a Masyaf Altaïr scopre che l'intero villaggio è sotto il controllo mentale di Al Mualim.
    Il maestro gli rivela il motivo per cui gli ha fatto assassinare i bersagli, ovvero per impedire che altri mettessero le mani sul manufatto, il "Frutto dell'Eden" in grado di controllare i cuori e le menti di chi lo contempla, anche se stranamente Altaïr ne sembra immune. Al Mualim rivelerà anche ad Altaïr dei poteri del Frutto dell'Eden, e di come alcuni episodi biblici e storici non sono altro che illusioni generate dallo stesso artefatto. Dopo un duro scontro, Altaïr uccide Al Mualim e l'artefatto si attiva disegnando un mappamondo olografico (con una precisione impossibile per il XII secolo), rivelando la locazione di altri "Frutti dell'Eden".
    Con le memorie di Altaïr complete, a Desmond è rivelato che all'Abstergo servivano i ricordi del protagonista per sapere dove cercare gli artefatti, infatti la compagnia vuole usarli per creare un mondo perfetto, (allo stesso modo dei Templari 1000 anni prima, notare anche che Abstergo in latino vuole dire purificare, ripulire) volendo controllare le menti di tutto il globo attraverso un lancio satellitare con il "Frutto dell'Eden" a bordo, e uccidendo chiunque resisterà. L'Abstergo non ha più bisogno di Desmond e lo vorrebbe eliminare, Ma Lucy lo salva, dicendo che le sue memorie potrebbero ancora servire, e di non lasciare niente al caso. Vidic lascia la stanza dicendo a Desmond di non rilassarsi troppo e che ci sarà ancora bisogno di lui.
    Nel corso della storia sarà mostrato come Lucy (uno dei ricercatori che lavorano all'Animus), sia in realtà anch'essa membro degli Assassini, infiltrata nell'Abstergo per controllare Desmond e spiare i dirigenti. Lucy spiegherà a Desmond che l'Abstergo è stata fondata dai Templari, che hanno governato il mondo segretamente fino a quell'epoca, e che ancora danno la caccia agli Assassini. Nella conclusione del gioco Desmond vedrà attraverso l'"occhio dell'aquila", come sapeva fare il suo antenato, Lucy allontanarsi (con un alone blu) e Vidic (con un alone rosso). Poi andrà nella sua stanza per vedere il muro pieno di simboli ignoti e scritte in lingue straniere, tutto realizzato con sangue. Inoltre, curiosando nei computer presenti si potranno scoprire alcuni dettagli riguardanti la Abstergo e le sue attività.

    E questo è solo l'inizio dell mitica saga...

    ASSASSINS CREED 2:
    Mentre Desmond contempla l'evanescente messaggio lasciato dal Soggetto 16 nella sua cella, Lucy, macchiata di sangue e visibilmente preoccupata, entra e gli ordina di rientrare nell'Animus. Qui il protagonista assiste alla nascita di un bambino, Ezio, nell'Italia del Rinascimento, prima di essere estromesso bruscamente. I due fuggono dall'edificio della Abstergo e si rifugiano in un nascondiglio segreto dove li attendono due membri della confraternita degli Assassini: lo storico Shaun Hastings e l'esperta di computer Rebecca Crane, creatrice dell'Animus 2.0 (che chiama affettuosamente "Baby"). Lucy ritiene che i Templari non siano l'unica minaccia per l'umanità, e che la chiave per svelare la verità sia un giovane nobile fiorentino.
    Lucy pensa anche che immergersi nella vita di un assassino possa avere un benefico effetto collaterale. Con i Templari sempre più vicini e decisi a ridurre il numero dei membri della confraternita nel mondo, crede infatti che grazie all'osmosi (un effetto collaterale dell'Animus), Desmond possa acquisire le abilità di Ezio attraverso la sua vita, proprio come se fosse lui.
    L'Ezio Auditore che Desmond incontra nell'Animus è uno scapestrato diciassettenne, dedito ai divertimenti, con alcune rivalità con un certo Vieri De' Pazzi, con cui passa i mesi a bisticciare. La sua giovinezza spensierata termina però bruscamente quando la sua famiglia viene ingiustamente accusata di aver cospirato ai danni del governo, e di collaborare con gli assassini. Suo padre e i suoi fratelli vengono giustiziati dopo che Uberto Alberti, un magistrato corrotto, ha distrutto le prove che inchiodavano i veri responsabili, precedentemente fingendosi un amico degli Auditore. Sfuggito alla cattura, Ezio è costretto a nascondersi, Dopo aver ricevuto aiuto e assistenza da Paola la tenutaria di un bordello fiorentino che parteggia la sua causa, Ezio decide di vendicarsi uccidendo Alberti a una mostra d'arte del Verrocchio, per poi portare madre e sorella in salvo a Villa Auditore, presso Monteriggioni, dove rincontrerà lo zio Mario Auditore.
    Mentre anch'egli vi soggiorna per apprendere nuove tecniche di combattimento da suo zio Mario, Ezio scopre che Uberto Alberti non agiva da solo: la cospirazione era stata ordita dalla famiglia Pazzi, da sempre avversa agli Auditore. Ezio apprende inoltre che suo padre non era solamente un banchiere presso la banca Medici e consigliere di Lorenzo de Medici ma era anche un membro della confraternita degli Assassini. I Pazzi, invece, appartengono al segretissimo ordine dei Templari: nemici giurati della confraternita, aspirano a dominare l'Italia e il mondo intero. Ezio inizia a uccidere i Pazzi uno a uno, affinando le proprie capacità grazie a Mario e a un misterioso uomo noto come la Volpe, e comprende che il padre aveva scoperto qualcosa di ben più grave di un semplice complotto politico. Sia la confraternita che i Templari sembrano alla ricerca di un misterioso Codice, un libro che, una volta ricomposto, fornirebbe la chiave di un potente segreto.
    A questo punto Lucy chiede a Desmond di recarsi nel magazzino del nascondiglio per testare le capacità acquisite nel periodo trascorso nell'Animus. Come previsto, la sua agilità è migliorata esponenzialmente, e fisicamente è alla pari con Ezio. Gli altri cambiamenti sono meno piacevoli. Desmond manifesta una serie di disturbi allucinatori: apparentemente si tratta di brevi visioni di cavalieri e guardie, per poi evolversi in frammenti della vita di Altaïr, testimone del fatto che l'osmosi può avere conseguenze devastanti. Si trova a vivere una sorta di lungo "flashback" in cui vede Altaïr inseguire una figura sconosciuta, che in seguito si rivelerà Maria (un agente Templare risparmiata dall'Assassino verso la fine del primo gioco). L'inseguimento risulta essere una farsa: Desmond osserva la coppia fare l'amore in cima a una torre. Poco prima di tornare in sé, Desmond vede Altaïr effettuare il Salto della Fede e scopre che non riesce a seguirlo; da questo capisce che non si tratta più di un ricordo di Altaïr ma di un ricordo del figlio di Altaïr e Maria, appena concepito. Al risveglio, la mattina seguente, sembra essersi ripreso del tutto, così torna nell'Animus.
    Ezio si reca a Venezia per rintracciare gli uomini elencati in una lista redatta dal padre, e scopre che sono tutti Templari. Mentre li scova e assassina uno dopo l'altro, recuperando così diverse pagine del Codice, gli appare chiaro lo scopo delle loro trame e del loro agire. Il capo, Rodrigo Borgia ("Lo Spagnolo"), sta cercando di localizzare una cripta nascosta, dove è celato un potere oscuro e incommensurabile. I Templari intendono impiegarlo per assicurarsi il dominio sull'umanità. Per aprire la cripta occorre essere in possesso di due "frutti dell'Eden", antichi manufatti che permettono a chi li controlla di compiere azioni incredibili. Mentre si adopera per sottrarne uno al Borgia, Ezio scopre con sommo stupore che diversi amici incontrati durante i suoi viaggi in Italia (tra cui Mario Auditore, Paola, la Volpe, Teodora, Bartolomeo, e Antonio) sono membri della confraternita Assassina, e che glielo avevano nascosto per tutti i suoi 30 anni. A rivelare tutto ciò, oltre ai suoi amici, è Niccolò Machiavelli, il quale si rivela anch'egli un membro della confraternita Assassina. Quindi quelli che erano suoi amici, si rivelano essere suoi compagni. Inoltre si apprende che il ruolo di Ezio in questa serie di eventi è stato preannunciato da un'antica profezia. Egli viene a scoprire dai compagni di essere un profeta atteso da tutti come un eletto grazie a cui il mondo potrà salvarsi. Ma dire che tutte le persone lo aspettavano è ben poco, perché nemmeno i suoi compagni, in realtà, sapevano qual era la sua reale importanza.
    Entrati in possesso della Mela dell'Eden, Ezio e gli altri assassini la mostrano a Leonardo da Vinci; questi, involontariamente, la attiva, e di fronte all'immensità dei suoi poteri (ai quali Ezio, così come Altair, si dimostra immune) Machiavelli suggerisce di nasconderla a Forlì, presso Caterina Sforza, alleata dell'ordine e anch'ella Assassina.
    Purtroppo, una brutta sorpresa attende Ezio e Machiavelli. Subito dopo il loro arrivo la città viene occupata da Ludovico e Checco Orsi, due fratelli che la donna poco tempo prima aveva assoldato per uccidere il consorte e precedente signore di Forlì, Girolamo Riario (un Templare), ma che ora sono stati incaricati dal Borgia di recuperare la mappa con la posizione delle pagine del codice che Girolamo Riario aveva redatto subito prima di morire e il Frutto dell'Eden, oltre naturalmente alla testa di Caterina.
    Grazie ad Ezio, che riesce ad introdursi nella città sprangata e ad aprire le porte, Caterina e Machiavelli, accompagnati dalle poche guardie cittadine rimaste fedeli, si rifugiano nella Rocca di Rivaldino, ma una volta dentro scoprono che due dei figli di Caterina, Ottaviano e Bianca, sono stati catturati. Ezio viene mandato all'esterno a riprenderli, e durante il salvataggio di Ottaviano riesce anche ad uccidere Ludovico, ma tornato a Rivaldino viene a sapere che Checco è riuscito a rubare la Mela ed è fuggito. Ezio lo raggiunge prima che lasci Forlì e lo uccide, ma Checco, prima di morire, riesce a ferirlo gravemente, e l'Assassino fa appena in tempo a scorgere un monaco privo del mignolo sinistro rubare il manufatto prima di svenire. Rinvenuto molti giorni dopo viene a sapere, interrogando i monaci delle due abbazie dentro e fuori della città, che il monaco in questione altri non è che Girolamo Savonarola, il quale, quasi sicuramente, si è diretto a Firenze.
    Una volta a Firenze, Ezio scopre che Savonarola ha preso il controllo della città stanziandosi nel quartiere di Oltrarno e scegliendo nove luogotenenti per mantenere la città ai suoi comandi ed a soffocare il malcontento cittadino. Dopo aver sterminato i suoi nove generali, Ezio vede Savonarola trasportato dalla popolazione sul rogo ed Ezio lo uccide lì.
    Ezio Auditore con una sua vittimaQuesta parte di gioco, da quando Leonardo attiva la mela fino all'uccisione di Savonarola e il recupero del frutto, non è disponibile nella versione normale del gioco, ma solo nell'edizione limitata, edizione PC, oppure scaricabile nei vari digital delivery.
    Una volta ritrovate tutte le pagine, dopo averle fatte tradurre da Leonardo Da Vinci e messe in ordine, Ezio e i suoi compagni scoprono, nascosta fra di esse, la mappa mondiale proprio come quella di oggi. Essa conduce Ezio, dopo tanti ragionamenti con i compagni, a Roma nello Stato Pontificio, dove sfida Rodrigo Borgia, che nel frattempo, grazie alle sue trame, è diventato papa e risiede in Vaticano. Il Borgia possiede il secondo frutto dell'Eden (lo scettro papale), cioè un bastone. I due si affrontano nella Cappella Sistina per stabilire chi accederà alla cripta segreta sottostante. Il Templare, apparentemente uscito vincitore dallo scontro, scopre con rabbia che la stanza segreta non gli apre le sue porte. L'indomito Ezio, pur gravemente ferito, lo affronta di nuovo. Dopo averlo fatto crollare a terra, Ezio decide di risparmiare la vita del Borgia.
    Entrato nella stanza, Ezio incontra la proiezione olografica di una donna che si presenta come la dea Minerva. Ignorando le domande dell'Assassino, ella si rivolge direttamente a Desmond. Minerva racconta a Desmond (identificato da questa come il vero Profeta) di appartenere ad una razza terrestre senziente presente sulla terra ben prima dell'entrata in scena dell'uomo, e racconta come la razza umana sia stata creata appositamente per servire la sua razza. Successivamente, le due razze si misero a combattere fra loro ma la guerra venne interrotta da una catastrofe naturale provocata da una devastante eruzione solare, la quale indebolì il campo magnetico terrestre e provocò dei disastrosi cataclismi ambientali che misero a rischio di estinzione entrambe le razze. Successivamente a tale cataclisma, le due razze si accordarono per ricostruire la civiltà. Da notare che, come conseguenza di tale collaborazione e grazie all'immensa superiorità intellettuale e tecnologica della razza di Minerva, tutte le religioni dell'uomo sono riconducibili, con le inevitabili modifiche e rivisitazioni, all'antica venerazione per tale razza. Minerva, infine, avverte Desmond che la catastrofe accaduta migliaia di anni fa, potenzialmente in grado di distruggere la vita sulla Terra, si verificherà nuovamente in futuro. A tal proposito ella afferma che il suo popolo aveva cercato un modo per prevenirlo, e che il frutto dei loro sforzi giace celato in vari luoghi del pianeta (chiamati "templi"). Compito di Desmond (e dell'odierna confraternita) è quello di visitare tali templi e portare a termine le ricerche sul modo di prevenire il futuro disastro.
    Desmond, infine, esce dall'Animus per scoprire che i Templari, guidati da Warren Vidic, sono giunti al nascondiglio per catturarli. Facendo sfoggio delle sue straordinarie abilità, Desmond combatte a fianco di Lucy per respingere l'attacco. Quando Vidic si ritira, gli Assassini si danno alla fuga appena prima che scorrano i titoli di coda.

    :-soldatorisata-: Hahahaha...stanchi? ma non è finita


    ASSASSINS CREED BROTHERHOOD(3):
    La storia riprende da dove si era concluso Assassin's Creed II: Ezio Auditore fugge dal Vaticano con lo zio Mario, subito dopo aver sconfitto Rodrigo Borgia ed essere entrato nella cripta, dove Minerva attraverso di lui invia un messaggio a Desmond Miles, esortandolo a trovare tutti i Templi con i Frutti dell'Eden prima del 21 dicembre 2012.
    Tuttavia, il giorno dopo il ritorno di Ezio a Monteriggioni, le truppe papali guidate da Cesare Borgia assediano la città. Gran parte della Villa Auditore e di Monteriggioni vengono danneggiate e lo zio Mario muore ucciso proprio per mano di Cesare: ad Ezio non rimane che tornare a Roma e sconfiggere i Borgia una volta per tutte.
    Nel frattempo Shaun, Rebecca e Lucy e Desmond giungono a Monteriggioni, tentando di giungere nelle segrete di Villa Auditore ma non riescono a entrare perché il passaggio è bloccato. Una volta entrati grazie ad un altro passaggio segreto scoperto da Desmond, quest'ultimo rientra nell'Animus e torna ad accedere ai ricordi del suo antenato italiano.
    Ciò che Ezio trova a Roma va al di là di ogni sua aspettativa. La città eterna è avvolta dal degrado per via della politica egoista e spietata dei Borgia, che soffoca e rovina tutta la città. Ad Ezio, quindi, spetterà il compito di liberare tutte le zone di Roma oppresse dai Borgia, distruggendo le torri tramite cui la famiglia del Papa controlla la città e contribuendo così alla rinascita delle botteghe e il rilancio di monumenti importanti come il Colosseo o il colle Palatino. Contemporaneamente, Ezio dovrà ricostruire la "Setta degli Assassini", ormai quasi estinta. Aiutando le persone in difficoltà e perseguitate dagli uomini dei Borgia, Ezio potrà reclutarli come Assassini e potrà richiedere il loro intervento in qualsiasi momento, tranne mentre svolgerà missioni secondarie.
    Dopo aver ricevuto dei rapporti dai servizi segreti della sua corporazione (secondo cui Caterina Sforza sarebbe a Castel Sant'Angelo), Ezio decide di infiltrarsi nella rocca fortificata con l'obiettivo di uccidere sia Rodrigo che Cesare. Tuttavia, Cesare ha già lasciato il castello e Rodrigo non è presente. Ezio riesce a salvare Caterina e a rinchiudere Lucrezia nella cella della Sforza.
    Ritornato al covo, incontra Leonardo da Vinci che gli progetta nuove armi in cambio del suo aiuto nel distruggere i suoi lavori per i Borgia. Questo incarico lo porterà a compiere missioni nelle città di Monte Circeo, Napoli, Tivoli. Ezio decide allora di cominciare la sua vendetta nei confronti dei Borgia da lontano, partendo dai loro alleati fino ai templari più vicini alla potente famiglia: uccide prima Juan Borgia durante una manifestazione dove sono presenti sia Rodrigo che suo figlio; poi tocca al Barone Francese De Valois, nemico di Bartolomeo in seguito al rapimento della moglie di quest'ultimo, Pantasilea Baglioni. In seguito, viene informato che Pietro Rossi, un attore che Lucrezia Borgia utilizza come pedina per ingelosire Cesare, ha con sé la chiave del castello e Ezio vuole recuperarla, ma Cesare intende uccidere Pietro mandando il suo sicario Micheletto. Pietro è impegnato in una recita nel Colosseo e Micheletto decide di avvelenare un frutto che durante la recita l'uomo assaggia. Ezio si veste da soldato romano e riesce a salvare l'attore portandolo da un medico e decide di risparmiare Micheletto.
    Dopo aver preso da Pietro la chiave del castello, Ezio, sotto consiglio di Machiavelli, si reca ad uccidere definitivamente Cesare e Rodrigo Borgia; quest'ultimo viene però ucciso dallo stesso Cesare che lo soffoca ficcandogli una mela avvelenata in bocca, la stessa arma che il padre voleva usare per togliere di mezzo il figlio. Ezio fa così intrusione nella dimora, dove apprende da Lucrezia Borgia, ormai sotto shock, l'ubicazione del frutto dell'Eden e, dopo averla trovata nel piazzale della Basilica di San Pietro, la usa per neutralizzare le ultime forze di Cesare Borgia. Ezio incontra più volte Cesare che non è in forze a causa del veleno presente nel suo corpo dopo che per primo aveva assaggiato la mela avvelenata. Cesare cerca Micheletto per affrontare gli assassini, ma quest'ultimo non è più a Roma, tentando così di trovare nuovi alleati, ma non riesce a creare nuovi rapporti. Viene arrestato con le accuse di tirannia e di incesto (aveva una relazione con la sorella). Ezio, consultando la mela dell'Eden, capisce che Cesare è di nuovo libero e decide di partire per affrontarlo. Durante la battaglia finale, che si svolge in Spagna, a Viana, Ezio ha la meglio su Cesare e lo getta dalla muraglia, lasciando che sia il fato a decretare la sua sorte. Dopo ritorna a Roma e nasconde il frutto dell'Eden all'interno di un archivio sotto Santa Maria Aracoeli, all'interno del Tempio di Giunone. Ha poi continuato il suo incarico come Gran Maestro dell'Ordine degli Assassini.
    Desmond e gli altri conoscono finalmente dove è nascosto il frutto dell'Eden e partono per Roma. Scoprono un portale sotto il Colosseo, dove riescono a trovare la Mela, ma appena Desmond la tocca, la dea Giunone prende il controllo del suo corpo. Desmond non riesce a reagire ed è costretto a pugnalare con la lama celata Lucy, che cade a terra in un bagno di sangue, probabilmente morta. Partono i titoli di coda, durante i quali si sentono le voci di Shaun e un altro uomo che decidono di mettere Desmond sotto shock dentro l animus nonostante la riluttanza del primo.

    OOOO!!!!!!!!!!!!! Finalmente quì finisce la entusiasmante saga di Assassins Creed...ma chissà...magari ce ne sarà un'altro...?!?...
    NON CREDO PROPRIO!!!!!!!!!! mi sono un pò stancatooo :-dormire-:

    Se non lo avete ancora capito io questo non l'ho mica scritto io...l'ho cercato :-esploratore-: su Wiki...
    Comunque ringrazio chi è riuscito a leggerlo tutto fino alla fine...

    Sempre io... Patrick97Onepiece :-allarme-: al vostro servizio... :-tarmarisata-:







     
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  2. lucasyno
     
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    Brotherhood non è il 3 -.-
    il finale del brotherhood mi ha fatto piangere...sul serio....:'( ora che ci penso a quella scena...buaaaaaa
     
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    Edited by lucasyno - 2/5/2011, 22:37
     
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  4. lucasyno
     
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    ma dì qualcosa al posto di bestemmiare eh! (om*g vuol dire oh my fucking go-d)

    Edited by lucasyno - 2/5/2011, 22:38
     
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  5. BombRev97
     
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    Shhhhhhh! Blasfemo!
     
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  6. lucasyno
     
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    OPS! LOL correggo
     
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  7. BombRev97
     
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    :-ok-:
     
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6 replies since 27/1/2011, 22:06   59 views
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